“ Vidi lo splendore intorno alla santa Vergine divenire sempre più grande, al punto che la luce delle lampade che Giuseppe aveva acceso non era più visibile. Maria indossava una veste ampia senza cintura e stava in ginocchio su un tappeto da riposo con il viso rivolto a oriente.
Nella dodicesima ora della notte ella fu rapita in preghiera. Io la vidi sollevarsi da terra, aveva le mani incrociate al petto. La luce intorno a lei aumentò ancora, tutto era in lieto movimento interiore, persino gli oggetti senza vita: le pietre del soffitto, delle pareti, del pavimento della grotta erano come vive in quella luce. Ad un certo punto però non vidi più il soffitto della grotta, e un raggio di luce proveniente dal più alto dei cieli si fece strada al di sopra di Maria con splendore crescente.
In questo raggio di luce c'era un meraviglioso movimento di glorie che avvicinandosi assunsero sempre più la forma di cori celesti. La santa Vergine era in estasi e guardando verso il pavimento pregava il suo Dio, del quale era diventata madre e che ora giaceva per terra davanti a lei come un neonato innocente.
Io vidi il nostro Redentore come un bambino piccolissimo e risplendente, che con la sua luce superava ogni splendore e inondava la grotta, mentre giaceva sul tappeto davanti alle ginocchia della santa Vergine...
ella coprì il bambino con un panno senza però prenderlo ancora tra le braccia. Dopo qualche tempo vidi Gesù bambino muoversi e lo sentii piangere; allora Maria lo prese tra le braccia lo avvolse nel panno con cui lo aveva coperto e lo strinse al seno...
..Poi Maria e Giuseppe misero il bambino nella mangiatoia..
Nell'ora della sua nascita, i cuori di molte persone buone erano pervasi di lieta nostalgia e quelli dei malvagi riempirsi di paura. Ho visto gli animali muoversi lietamente e gli alberi e i cespugli diffondere profumi. Ho visto scaturire fonti , tra queste una proprio accanto alla grotta della mangiatoia da cui la mattina dopo Giuseppe potè attingere acqua....”
“davanti ai pastori apparvero gli angeli, che tenendo tra le mani una sorta di lungo foglio su cui era scritto“ Sia gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”
tratto da “Vita della Santa Vergine Maria” di Anna Katharina Emmerick, monaca stigmatizzata
XIV Seconda visione della terza parte dal Libro delle opere divine
“Il figlio di Dio incarnato portò a compimento in sé stesso tutti i miracoli dei tempi passati, che erano sue prefigurazioni, fin dall'episodio della sua infanzia, quando Erode che lo voleva uccidere venne ingannato dai magi, in cui fu manifesto il senso della caduta dell'antico serpente che aveva cercato di sconvolgere i piani del cielo..
Invero tutti quelli che lo videro e lo ascoltarono si meravigliavano dicendo” Mai abbiamo visto e udito cose come quelle che fa e dice questo fanciullo, perchè nella semplicità e nell'ignoranza della fanciulezza mostra una profondissima sapienza”. Parlavano così eppure ignoravano che quel fanciullo era la radice della scienza degli angeli e degli uomini, anzi era proprio colui in cui angeli e uomini sono radicati.
E nella sua umanità riportò la luce quel che attraverso Adamo era venuto meno, la rivelazione della giustizia, perchè attribuì al padre tutte le opere; e come l'albero produce i germogli dal verdeggiare delle radici, così con la sua divinità radicatasi nell'umanità portò a compimento tutte le opere, perchè dalla divinità era venuto e in essa permane senza esserne mai diviso...”