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Miniatura 10 e i Profeti




Miniatura 10, Scivias, Libro II, Visione I


«Il Dio vivente, che tutto ha creato per mezzo della sua parola, per mezzo di questo Verbo incarnato, ha ricondotto la creatura umana, che si era gettata nelle tenebre, alla redenzione nella fede» (Sc II, 1)
In questa miniatura, la creazione e la caduta dell'uomo, l'incarnazione, la redenzione e la glorificazione sono mostrate in un'unica immagine.
La vita procede dal cerchio di fuoco luminoso e incandescente che si trova nella metà superiore dell'immagine. Dio onnipotente e vivente è rappresentato come un cerchio di luce splendente con una fiamma blu all'interno ed una fiamma di luce che fuoriesce e colpisce la sfera d'aria oscura sottostante. Questa sfera d´aria ci mostra i sei giorni della creazione che si illuminano in piccole immagini.
1. Separazione di luce e oscurità nel mondo angelico
2. Separazione dell'acqua sopra e sotto il firmamento
3. La terra con le sue piante
4. Sole, luna e stelle
5. Gli animali dell'aria e dell'acqua
6. I mammiferi
La fiamma incandescente lampeggiante significa la parola di Dio. (È così che Dio ha perfezionato il cielo e la terra.) Nello stesso cerchio in basso si intravede un piccolo pezzo di argilla, questi non è altro che l'essere umano " fragile materia di base della morbida, delicata, debole natura umana" che riscaldato e toccato dalla fiamma viene portato alla vita. Adamo nella metà in alto a destra dell'immagine odora un fiore bianco abbagliante, il fiore del dolce precetto dell’obbedienza, che Dio offre alla persona come segno del suo amore. Adamo non lo gusta con la bocca né lo tocca con le mani. L'uomo non accetta in obbedienza l'offerta di Dio, si allontana da Dio e cade nelle tenebre più fitte, nella morte, dalla quale non può più risorgere da solo. Il peccato originale si concretizza in un rifiuto, che porta l’uomo a sprofondare nelle tenebre, che si espandono e avvolgono il cerchio della creazione completamente. La morte si diffonde nel mondo.
In questa oscurità ci sono però tante stelle piccole e grandi, che rappresentano i patriarchi e i profeti mandati da Dio a far luce nelle tenebre. Le tre luci grandi rappresentano Abramo, Isacco e Giacobbe, i patriarchi, i portatori di promesse nell'antica alleanza. Sono seguiti dai profeti, le piccole stelle. Una grande stella (sotto il fiore in campo oscuro) annuncia Giovanni Battista, "che rifulge in direzione della fiamma sottostante" e indica così il Figlio di Dio, che prende luce "come una forte volontà di amare e nasce da un'aurora". Il Redentore nasce da Maria qui rappresentata da un fulgore come d’aurora che si intravede appena, è un arcobaleno con gli stessi colori della fiamma divina centrale in alto. Maria la fiamma d’aurora, quindi, è fatta della stessa sostanza di Dio. Il fiat di Maria si contrappone al rifiuto di Adamo. Dall´ aurora scaturisce il serenissimo uomo, il Verbo di Dio, un uomo dorato da cui partono fiamme dorate che vanno a toccare e a rischiarire le tenebre, illuminandole e sconfiggendole. Dio da´ all’uomo una seconda possibilità grazie al sì/Fiat di Maria.
La visione mostra in sintesi come Dio conduce l'uomo a sé attraverso il suo Verbo fatto carne. Ora il paradiso è aperto all'uomo.
Inserendo questa miniatura nel periodo di inizio dell’Avvento, vogliamo sottolineare per primo il ruolo della stella più grande e luminosa dell’immagine, ovvero Giovanni Battista, il lume fulgente, come lo definisce Hildegard nei Carmina, ultimo profeta ad annunciare l´arrivo di Cristo. In secondo luogo, anche l’importanza di tutti gli altri profeti che, come stelle luminose, hanno accolto la profezia durante i lunghi secoli di attesa del Redentore. Così in questo periodo che precede il Natale e che si rinnova ogni anno, ricordiamo ed invochiamo tutti i profeti che nella Sacra Scrittura ci hanno annunciato l’avvento di Gesù, perché´ ci aiutino ad accoglierlo degnamente anche in questo anno 2021. Ricordiamoli con il Canto di Hildegard loro dedicato nei Carmina.
O UOMINI VENERABILI
Carmina n. 23
O uomini venerabili,
che penetraste ciò che è nascosto,
osservando con gli occhi dello spirito
e annunziando nell’ombra luminosa
la luce viva e penetrante
che sboccia sul virgulto,
che da solo è fiorito
per l’ingresso della luce che stimola le radici.
O voi santi del tempo antico,
voi avete predetto la redenzione
delle anime esuli che erano affondate nella morte.
Voi giraste come ruote
parlando mirabilmente dei misteri divini della montagna (Gesù)
che tocca il cielo,
traversando e ungendo numerose acque,
quando tra voi
si levò il lume fulgente, (Giovanni Battista)
colui che, precedendo questa montagna, l’ha rivelata.
Amen

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