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Zaffiro

Cosa scrive S. Ildegarda

 

"Colui che è scosso violentemente dall'ira, metta subito in bocca uno zaffiro e l'ira cesserà". 
Colui che ha disturbi agli occhi deve prendere uno zaffiro in mano per scaldarlo o lo riscaldi sul fuoco. Poi tocchi gli occhi con questa pietra per tre mattine e tre sere: i suoi occhi guariranno “ 
"Colui che ha gli occhi arrossati, feriti o annebbiati, metta un zaffiro in bocca la mattina a digiuno inumidendolo con la saliva. Poi prenda con il dito la saliva dalla pietra ed inumidisca gli occhi: essi guariranno”.
Se una persona ha la gotta in tutto il corpo da non sopportarne la pressione sulla testa e sul corpo, metta in bocca uno zaffiro e la gotta cesserà”.
Colui che desidera avere una buona intelligenza ed una buona conoscenza metta in bocca ogni mattina uno zaffiro, appena alzato a digiuno e lo trattenga fino a quando abbia ingoiato della saliva che sia stata a contatto con la pietra. Solo allora tolga la pietra. Poi faccia scaldare del vino e metta lo zaffiro sopra, affinchè il vapore del vino lo bagni, lecchi tale umidità dalla pietra.
"... allora egli avrà un'intelligenza ed una conoscenza pura e anche il suo stomaco ne trarrà giovamento.”

A cosa serve 

  • Collera,
  • Ira,
  • Problemi agli occhi, alla cornea, congiuntivite,
  • Gotta, reumatismi,
  • Saggezza,
  • Intelligenza,
  • Concentrazione
  • problemi di stomaco

Secondo Ildegarda lo zaffiro è la pietra della saggezza e della intelligenza. Questa pietra rende la mente umana più limpida e chiara, grazie alla sua forza.
 

Utile come 

Pietra grezza, in forma di collana, ciondolo, saponetta burattata, anello, bracciale

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