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Pesce

Pesce

S. Ildegarda ha descritto dettagliatamente la vita dei pesci e le loro abitudini alimentari.
A seconda del luogo dove si intrattengono distingue in 3 tipi diversi di pesci, tenendo conto che dal cibo di cui si nutrono, in particolare le alghe, dipende la loro qualità.

“I pesci che vivono nel fondo del mare e dei fiumi e cercano il cibo nel fondo come i maiali nella terra, hanno carne molle e debole e non sono sani da mangiare”.
“Ma ci sono pesci che vivono principalmente nel mezzo, dove il mare e i fiumi sono puri,  lì cercano il loro cibo e trovano anche certe piante salutari (alghe), di cui si nutrono. Questi  pesci hanno in sé una tale salute che l’uomo che riesce a procurarseli, potrebbe allontanare da sé tutte le malattie. Essi sono sani da mangiare.
“Ci sono pesci che vivono in superficie del mare e di altri fiumi e cercano il loro cibo nella schiuma e nello sporco della superficie, perciò la loro carne non è sana da mangiare”.

Interessante sottolineare cosa aggiunge Ildegarda:

“I pesci sono degli artisti del digiuno in quanto conoscono particolari piante e radici presenti nelle acque che attraversano, grazie alla cui forza e natura, se se ne cibano, non necessitano di altro cibo per mezzo anno o minimo quattro mesi. Se l’uomo conoscesse queste piante e radici e ne mangiasse, potrebbe vivere per quattro o cinque mesi senza nutrirsi d’altro.”

Ildegarda suddivide quindi i pesci in tre categorie:
 

1 .Pesci per malati  e sani. Si tratta principalmente di pesci predatori che si nutrono di altri pesci, di alghe e piante acquatiche:

  • Branzino, 
  • Merluzzo,
  • Orata,
  • Gallinella,
  • Coregone,
  • Luccio, luccioperca,
  • Salmerino,
  • Balena.

Il luccio è considerato tra i migliori.

Ha carne soda e sana, buona per sani e per malati. Il fegato mangiato spesso procura una digestione buona e leggera.”
“Il branzino nuota tra le roccie, talvolta nelle grotte, dove cerca erbe buone e curative. Perciò la sua carne è buona per sani  e per malati”.

2. Per definire i pesci buoni solo per i sani è decisiva per la loro qualità non solo l’alimentazione, ma anche la subtilitas (sottigliezza):

  • Storione,
  • Trota,
  • Rodeo,
  • Carpa
  • Salmone.

Le trote non servono molto ai malati,ma possono essere  mangiate dai sani”. “Il salmone di mare ha carne più sana di quello di fiume, i sani possono mangiarlo ma i malati ne sono indeboliti”.

Trote e salmoni di allevamento non si dovrebbero acquistare perché spesso vengono aggiunti ai loro mangimi antibiotici ed ormoni. Totalmente da rifiutare sono grossi pesci alimentati con cibo ogm.
 

3. Pesci che non sono adatti né ai malati né ai sani sono:

  • Anguilla,
  • Sogliola
  • Salmone talvolta.

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