Calendula officinalis
“La calendula è fredda e umida, contiene molta viridità ed è efficace contro il veleno. Chi ha ingurgitato qualcosa di velenoso o gli è stato introdotto, cuocia la calendula nell'acqua e dopo aver tolto l'acqua con la pressione la ponga calda sullo stomaco. Questo rende il veleno debole ed esso verrà rigettato,
perchè la forza e freschezza della viridità della calendula scioglie il veleno. Al contempo riscaldi del buon vino e poi aggiunga la calendula e lo riscaldi di nuovo. Questo vino bevuto tiepido farà espellere all'uomo il veleno attraverso il naso come schiuma o dalla bocca, perchè le forze buone di questa pianta insieme al calore del vino portano a vomitare il veleno”.
“Se qualcuno ha della tigna in testa prenda i fiori e le foglie della calendula e ne sprema il succo. Prenda il succo e un po' meno d'acqua e farina di grano o segale, metta questo impasto sulla testa coprendosi poi con un berretto. Lo tolga solo quando diventa caldo e secco e lo sostituisca con uno fresco. Prima di mettere il nuovo impasto, la testa va lavata con una soluzione di succo di calendula. Questi verrà guarito “
“Se qualcuno ha della croste sulla testa prenda del lardo (speck), tenga la parte che si trova più vicino alla parte più dura della cotenna e la pressi insieme alla calendula. Con questo impasto si deve ungere spesso il capo e le croste non si formeranno più e la testa (capelli) sarà bella.”
Ha la forma di una grande margherita isolata e terminale con fiori ligulari, disposti in due o tre serie, di colore arancio o giallo. Le foglie oblunghe formano una rosetta basale, quelle che si inseriscono sul fusto, angoloso, vellutato e ramificato, sono sessili, alterne, leggermente dentate. Questa pianta presenta un comportamento ramificato e una radice fittonante. Raggiunge un’altezza compresa tra i 30 – 60 cm.
Si usano le foglie fresche ed i fiori.
Le preparazioni sono diverse a seconda della malattia da curare:
INFUSO ALLA CALENDULA
Ingredienti
Preparazione
Far sobbollire i fiori nell’acqua da 2 a 5 minuti. Filtrare e bere
Utilizzo
Utilizzare i fiori caldi, separati dall’acqua per un impacco da posizionare sullo stomaco e bere l’infuso caldo a sorsi. Sdraiarsi a letto. In caso di avvelenamento, la disintossicazione avverrà attraverso il vomito o la diarrea.