1.Prevenzione:
S.Ildegarda ci consiglia la cura con l'elisir di assenzio che ha un'ampio raggio di azione:
Contro l'arteriosclerosi,
In caso di disturbi metabolici,
Disturbi allo stomaco ed intestino,
Inappetenza,
Migliora la digestione,
Regola la bile,
Dona resistenza ai polmoni,
Rinforza il sistema immunitario
2. Pulizia intestinale:
S. Ildegarda ci consiglia la depurazione con la ricetta al finocchio montano e le pere che ci “ripulisce come quando si puliscono le stoviglie dallo sporco “
3. Rimedi naturali a seconda del malanno da curare. E' consigliato agire già ai primi sintomi anche se leggeri, per poter meglio combattere la malattia.
Ecco dei validi alleati per tutta la famiglia:
Mistura di pelargonio
Vino al pelargonio
Miele all'aquilegia o Tintura di aquilegia
Elisir di scolopendrio
Elisir alle more
Vino alla lavanda
Mistura di finocchio e aneto
Zuppa di marrubio
Galanga
Crema alla violetta
Gocce di olio di vite
Polvere di piretro
Zucchero cotto al sole
Miele all'aquilegia o Tintura di aquilegia
Elisir alle more
Elisir alle peonie
Vino alla salvia
Miele all'aquilegia
Polvere di piretro
Vino di mistura di marrubio e verbasco
Impacchi di edera terrestre
Vino di mistura di marrubio e verbasco
Noccioli di prugna
Elisir alle more
Zuppa di tanaceto
Olio di assenzio
Zucchero cotto al sole
Tintura di aquilegia
Succo o sciroppo di lampone e galanga
Vino con radice di imperatoria
Vino al basilico
Rubino
Aceto di onice
La febbre merita un discorso a parte perchè Ildegarda ci spiega che vi sono 4 tipi di febbri :
“L'uomo è composto dagli elementi, dagli elementi è sostentato e a questi e con questi è legato. E per tale motivo ha in sé diverse febbri, secondo le differenti caratteristiche dell'aria e degli altri elementi, ossia il caldo, il freddo e l'umido, che non lo logorano né lo danneggiano, ma piuttosto gli arrecano salute, purificando il petto e lo stomaco e tutte le viscere interne, attraverso il sudore e l'urina, quando non superano la loro misura, e quando la qualità dell'aria mantiene la giusta misura. Ma quando si leva un eccessivo e insolito ardore dell'aria, talvolta quelle febbri, oltremodo ardenti, in certi uomini si trasformano in febbre acuta. Con il troppo freddo dell'aria si legano così insieme , che provocano la febbre terzana. Con l'aria umida, invece, che è acquosa e fetida, vengono mutate in un coagulo viscido, che ad alcuni uomini causa la febbre quartana. Gli uomini che, invece, sono sani nel corpo e non hanno in sé umori volatili, che si possano muovere, si indeboliscono a volte per lo squilibrio della natura dell'aria, mentre, con una qualità dell'aria equilibrata e tranquilla, sono sani...."
“ Quando l'uomo ha la febbre acuta, gli umori che sono in lui si trovano in grande arsura, ed il loro calore non consente all'uomo di mangiare. Ma a causa dell'eccessiva secchezza che è in lui, viene indotto a bere; allora per alleviare il dolore, beva acqua ( fredda o bollita e poi fatta raffreddare). Una volta che la febbre acuta ha invaso il corpo, non è affatto salutare per l'uomo prendere una medicina per sconfiggerla, perche ormai non se ne libererà del tutto senza prima sudare. Se prenderà la medicina, la febbre resterà latente più a lungo e lo farà ammalare per un tempo maggiore, perchè gli umori nocivi non vengono espulsi apertamente, come dovrebbero.”
“ Le febbri nascono a volte dall'eccesso di cibi o di bevande, dal troppo dormire o dal tedio e dall'oziosità dell'uomo che non lavora. “
“ La febbre quotidiana nasce dall'eccesso di acqua, ossia di flegma (schiuma) e dai cibi deboli e dal bere troppo vino.
Le febbri, che colpiscono l'uomo ogni secondo giorno, sono dovute all'eccesso e alla debolezza dell'aria che è umida.
La terzana viene provocata dall'eccesso di secchezza, che è il fuoco,
La quartana ha origine dall'eccesso di malinconia (bile nera)”